E Qua Sia
“E Qua Sia” è un progetto di danza contemporanea non convenzionale.
Una serie di spettacoli in movimento con location insolite e cast internazionale.
Il nome indica la necessità di essere presenti a se stessi. Qui. Ora.
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Attraverso un percorso, della durata di circa 1h 20m, il pubblico scopre le varie performance di danza, musica dal vivo e recitazione all’interno del set.
Non c’è un palco ma vari ambienti, piattaforme, saloni, stanze, dove gli artisti sono liberi di esprimersi attraverso esibizioni di circa 15 minuti.
Non c’è uno modello, ogni esibizione è unica e irripetibile.
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L'interazione tra pubblico e performer è uno dei punti chiave del progetto:
gli artisti, attraverso domande, azioni e spunti di riflessione, coinvolgono gli spettatori, rendendoli parte integrante dell'esibizione, in un viaggio introspettivo, coinvolgente e pieno di sorprese.
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Gli spazi performativi sono arricchiti da elementi scenografici semplici ma caratterizzanti.
Oggetti di scena che diventano parte fondamentale del percorso.
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Nella prima edizione, “E Qua Sia - Il Viaggio”, svoltasi il 5 e il 6 settembre 2019 all’interno del parco Localzo a Rutigliano (BA), si sono esibiti:
Enano (Venezuela), Buba e Agnes Sales Martin (Spagna), Luke Jessop (Inghilterra), Livio Luzzi (Francia), Silvia Addiego Mobilio, Marina Quassia e Piera Del Giudice (Italia).
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I performer hanno esplorato il tema della scelta, dall'audacia di chi parte dalla propria terra al coraggio di chi resta.
In due serate, ognuna con quattro turni, lo spettacolo ha registrato 350 presenze con pubblico pagante.
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La seconda edizione, “E Qua Sia - Identità”, tenutasi il 4 ottobre 2020 all’interno del Castello Normanno-Svevo di Sannicandro di Bari (BA), con il patrocinio del Comune, ha visto nel cast: Enano (Venezuela), Charly Bouges (Francia), Camilla Melani, Davide Bonetti, Silvia Addiego Mobilio, Marina Quassia, Samuele Patti, Giorgia Sacceddu e il cantautore Mattia Bonetti (Italia).
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Durante le performance gli artisti hanno indagato l'Io, quello che ci rende unici, mettendo in scena una sincera ricerca dell’individualità e dell’eccezionalità del singolo.
Lo spettacolo, con quattro turni suddivisi in orari differenti, nonostante le limitazioni imposte delle regole anti Covid-19, ha registrato 160 presenze con pubblico pagante.





